Siamo nel laboratorio del bizzarro e infantile nipote di Prokof’ev, l’inventore Oleg, mentre tormenta un professore d’orchestra per un esperimento: è tutt’oggi possibile, senza usare Internet e i suoni digitali, ricreare i suoni della natura con uno strumento musicale acustico?

La storia che abbiamo inventato mostra in filigrana la genesi dell’opera cercando di seguire le orme di Sergej Prokof’ev. Nell’aprile 1936 utilizzò la forma del poema sinfonico, Pierino e il Lupo, per accompagnare il piccolo pubblico del Teatro Centrale per l’Infanzia di Mosca alla scoperta delle tre principali famiglie di strumenti dell’orchestra sinfonica: gli archi, i fiati e le percussioni. Il laboratorio propedeutico, sotto forma di messa in scena, servirà quindi ad attivare nel nostro giovanissimo pubblico un’antenna dell’anima pronta a captare le emozioni più profonde di questa incredibile opera, fornendo una vera e propria mappa cognitiva per orientarsi anche in territori meno conosciuti.