Nato a Helsinki, Esa-Pekka Salonen ha studiato all’Accademia Sibelius, debuttando come direttore con l’Orchestra della Radio Finlandese nel 1979. Nel 1985 è stato nominato direttore principale dell’Orchestra della Radio Svedese, dove è rimasto per dieci anni, è stato direttore dell’Helsinki Festival nel 1995 e 1996 e direttore musicale della Los Angeles Philharmonic Orchestra dal 1992 al 2009. Tra gli altri suoi impegni si segnalano le collaborazioni stabili con il Festival di Salisburgo, la Philharmonie di Colonia e il Théâtre du Châtelet di Parigi, così come numerose tournée europee e concerti in Giappone. Dal 2008 è direttore principale e direttore artistico della Philharmonia Orchestra, con la quale ha dato avvio al progetto City of Dreams, che nell’arco di nove mesi ha esplorato la musica e la cultura viennese tra il 1900 e il 1935 presentando musiche di Mahler, Schönberg, Zemlinsky e Berg nel loro contesto storico e sociale, attraversando 18 città in Europa. Il progetto prevede anche una serie di incisioni, di cui quella con i Gurrelieder è già disponibile. Altri eventi della stagione 2009/2010 sono stati la prima inglese del nuovo lavoro corale GRAFFITI di Magnus Lindberg e una tournée in Europa e Giappone. Salonen ha ricevuto alcuni dei più importanti premi internazionali, tra i quali nel 1993 quello dell’Accademia Chigiana, primo direttore a riceverlo; nel 1995 e nel 1997 quelli della Royal Philharmonic Society Opera; nel 1998 è stato insignito dell’onorificenza di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres; nel 2003 gli è stato conferito il Dottorato honoris causa dall’Accademia Sibelius e nel 2005 la Medaglia della città di Helsinki. Esa-Pekka Salonen è particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni di musica contemporanea, di cui ha dato innumerevoli prime assolute: ha diretto musiche di Berlioz, Ligeti, Schönberg, Šostakovič, Stravinsky, Magnus Lindberg. Ha inaugurato il Festival del Mar Baltico nel 2003 e una serie di concerti a Stoccolma con famose orchestre, direttori e solisti, chiamati a promuovere l’unità e la consapevolezza ecologica tra i paesi della regione baltica. Tra gli ultimi impegni di Salonen troviamo concerti con le maggiori orchestre europee e statunitensi: nel 2006 è tornato all’Opéra National de Paris per dirigere Adriana Mater, la nuova opera di Kaija Saariaho, dopo avere diretto la prima finlandese di L’amour de loin. Salonen è titolare di un’estesa discografia, con un repertorio che va da Mahler e Revueltas a Magnus Lindberg e proprie composizioni. Nella stagione 2009/2010 ha diretto la Mahler Chamber Orchestra, la New York Philharmonic e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks; ha inoltre diretto una nuova produzione di Patrice Chéreau di Dalla casa dei morti di Janáček al Metropolitan e al Teatro alla Scala.