Riccardo Chailly inaugura la stagione con un programma tutto francese. Vi emergono le suggestioni della natura, descritta in una musica di mille colori: la barca di Ravel veleggia leggera sull’oceano, il bosco sacro e la grotta delle ninfe accolgono le vicende di Daphnis et Chloé. Quasi a contrasto Chailly pone al centro Et exspecto resurrectionem mortuorum di Olivier Messiaen per orchestra di soli fiati e percussioni. Scritta nel 1964 per commemorare le vittime delle due guerre mondiali è opera grandiosa e solenne che anziché soffermarsi sugli orrori e sulle sofferenze di un'umanità lacerata dall'odio sembra rivolta idealmente al messaggio di pace e speranza fondato sulla Resurrezione. Bruno Maderna la diresse davanti all’Apadana di Persepoli.
Et exspecto resurrectionem mortuorum
Daphnis et Chloé, suite n. 1 e n. 2
Une barque sur l'océan
Direttore Principale della Filarmonica della Scala dal 2015 e Direttore Musicale del Teatro alla Scala dal 2017, Riccardo Chailly è uno dei direttori più rilevanti della sua generazione.
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