Acclamato in tutto il mondo per la sua musicalità e la profonda sonorità del suo violoncello Matteo Goffriller L’Ambassadeur del 1701, Gautier Capuçon si esibisce al fianco di molti dei più importanti direttori d’orchestra e musicisti, ed è profondamente impegnato nel sostegno delle giovani generazioni. Nell’estate 2020 ha portato la musica direttamente nella vita delle famiglie francesi con il suo progetto Un été en France, giunto alla quinta edizione. Nel gennaio 2022 ha lanciato la sua “Fondation Gautier Capuçon”.
Ha lavorato con orchestre e direttori quali Semyon Bychkov, Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Paavo Jarvi, Klaus Mäkelä, Andris Nelsons e Christian Thielemann. Le collaborazioni con compositori contemporanei includono Lera Auerbach, Karol Beffa, Qigang Chen, Guillaume Connesson, Bryce Dessner, Richard Dubugnon, Henry Dutilleux, Bruno Mantovani, Krzysztof Penderecki, Wolfgang Rihm e Jörg Widmann. Per la musica da camera lavora regolarmente con artisti quali Jérôme Ducros, Nikolai Lugansky, Martha Argerich, Daniel Barenboim, Renaud Capuçon, Leonidas Kavakos, Yuja Wang, le sorelle Labèque e i quartetti Ébène, Hagen e Modigliani.
La stagione in corso lo vede esibirsi come solista al fianco di, tra gli altri, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e Andris Nelsons, i Wiener Philharmoniker e Christian Thielemann, e per la musica da camera in collaborazione con Evgeny Kissin, Gidon Kremer e Maxim Rysanov, oltre a un tour in Asia con Jean-Yves Thibaudet.
Artista esclusivo Erato (Warner Classics), ha vinto numerosi premi e ha collezionato una vasta discografia. Il suo album Destination Paris, pubblicato nel novembre 2023, celebra la musica francese dal repertorio classico alle colonne sonore. L’album Emotions del 2020 ha ottenuto il disco d’oro in Francia. Nel suo catalogo figurano l’integrale delle Sonate di Beethoven con Frank Braley; un album di opere di Schumann registrato dal vivo con Martha Argerich, Renaud Capuçon e la Chamber Orchestra of Europe diretta da Bernard Haitink; le sonate di Chopin e Franck con Yuja Wang, e un album solista con Bach, Dutilleux e Kodaly in occasione del suo 40° compleanno.